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La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (conosciuta in ambito internazionale con l’acronimo CBT – Cognitive Behavioural Therapy) è oggi universalmente considerata uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento dei disturbi emotivi e comportamentali.La Psicoterapia Cognitiva ha come obbiettivo una adeguata analisi della realtà, rendendo consapevole il paziente della propria personale lettura degli stimoli: interni, esterni e relazionali. Ogni persona ha in genere una lettura personale della realtà (significati, cognizioni profonde o pensieri) che risente di variabili personali, educative famigliari, sociali, spesso tale lettura non è realistica e porta la persona a soffrire e ad essere poco adattato al suo ambiente affettivo e sociale. Secondo l’ottica cognitivista più la lettura della realtà è personale ed egocentrica più il disturbo psicologico o psichiatrico diventa grave, e limita o blocca le capacità di cambiamento.

La lettura personale è determinata dalle cognizioni o pensieri personali, che sono necessarie perché ci aiutano a filtrare gli stimoli che provengono dalla realtà interna o esterna che rischierebbero di sovraccaricare e bloccare il nostro sistema cognitivo; le cognizioni sono i “riflettori” che illuminano gli eventi della vita a cui dare importanza, gli occhiali attraverso i quali si osserva la realtà, per cui velocizzano e potenziano le capacità e la possibilità di analisi e di reazione della persona al suo ambiente fisico e relazionale. In alcuni casi le cognizioni personali possono rappresentare un vincolo, ovvero se le lenti impiegate per leggere e interpretare la realtà sono sempre le stesse, e vengono utilizzate in maniera rigida ed inflessibile e, nel peggiore dei casi, non se ne è consapevoli, la lettura finale è distorta e causa sofferenza fino ad arrivare ad un disturbo psichiatrico.

Generalmente il processo di analisi della realtà parte sempre dalla rilevazione di un segnale o un evento (detto anche trigger, esterno o interno alla persona) a cui l’essere umano cerca di attribuire un significato tra i molteplici possibili, prova una determinata emozione e mette in atto un’azione utile alla sopravvivenza.

La Psicoterapia Cognitiva è un metodo di cura, che pone le cognizioni al centro dell’intervento terapeutico e privilegia l’analisi dell’esperienza cosciente dell’individuo. Alcune volte le cognizioni di un individuo, ovvero le convinzioni che ha su sé stesso, sugli altri o sul mondo, possono essere disfunzionali, cioè, possono distorcere la lettura degli eventi e la realtà delle cose che accadono, producendo emozioni intense e comportamenti disadattivi (come da schema). La relazione terapeutica è alla base del processo di cambiamento; infatti, proprio a partire dal qui ed ora di ciò che viene narrato e vissuto, il terapeuta ha come fine quello di creare le condizioni in cui si avvii una riorganizzazione della lettura soggettiva della realtà e del Significato Personale, utilizzando anche aspetti peculiari della relazione terapeuta – paziente.

L’uomo non soffre per le cose in sé, ma per le opinioni che ha di quelle cose.

Epitteto, 120 D.C.

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